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NON UNIRE MAI DUE PROTEINE DIVERSE!

Quante volte abbiamo sentito questa frase? È una di quelle regole che sembrano scolpite nella pietra, ripetuta da alcuni professionisti e persino dal “nutrizionista di mio cugggino”. L’idea che unire due proteine diverse faccia male, ostacoli il dimagrimento o addirittura mandi lo stomaco in “putrefazione” è ormai una leggenda metropolitana. Ma allora, cosa c'è di vero? Vediamolo insieme.

Immagina un piatto di pasta al pomodoro con spezzatino e una spolverata di parmigiano. Tre fonti proteiche diverse nello stesso pasto! Non ti sembra un piatto normale, addirittura tipico della nostra cucina? Non ti manda lo stomaco in tilt, e sicuramente non blocca il dimagrimento. Quindi, dov'è il problema?

Proteine: cosa sono davvero?

Quando parliamo di proteine, spesso dimentichiamo una cosa fondamentale: noi non mangiamo “proteine” pure, ma alimenti che le contengono, e in proporzioni diverse.

Ad esempio:

  • La carne non è solo proteine, contiene anche grassi.

  • Le uova non sono solo proteine, ma includono grassi e altre sostanze nutritive.

  • I legumi non sono solo proteine, ma anche carboidrati e fibre.

  • Persino alimenti come la pasta e i dolci contengono piccole quantità di proteine.

Il nostro corpo non riconosce la “fonte” delle proteine (carne, uova, legumi). L’unica cosa che gli interessa sono gli amminoacidi, i “mattoni” che compongono le proteine. Ecco perché, una volta che mangi un alimento, le proteine vengono scomposte in amminoacidi grazie agli enzimi digestivi chiamati proteasi. Per loro, non fa differenza se hai mangiato uova, legumi o entrambi insieme, a meno che non ci siano problemi digestivi specifici.

Perché si dice di non unire due proteine diverse?

Molti nutrizionisti sconsigliano di unire due proteine diverse non perché faccia male o blocchi il dimagrimento, ma per una ragione pratica: evitare eccessi proteici o squilibri nella dieta.

Spesso chi inizia una dieta dimagrante tende a classificare gli alimenti in “da dieta” e “non da dieta”. Questo può portare a esagerare con i cibi considerati “permessi”, come petto di pollo, uova o yogurt magro, senza rendersi conto che anche questi hanno un impatto calorico. Di conseguenza, quando il peso non cala come previsto, la colpa viene data alla dieta o al professionista, piuttosto che a un toast con “quel pochino di prosciutto in più” mangiato senza pensarci troppo.

Curiosità: un esempio pratico

Immaginiamo di avere questi alimenti per pranzo:

  • 80 g di quinoa cotta (8 g di proteine).

  • 150 g di ceci cotti (9 g di proteine).

  • 100 g di broccoli al vapore (3 g di proteine).

  • 50 g di pomodorini freschi (0.5 g di proteine).

  • 1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva (0 g di proteine). Totale proteine: 20.5 g

In questo pasto, quale alimento consideriamo come fonte proteica? Tutti!  Ognuno contribuisce in modo diverso al bilancio dei nutrienti. La quinoa, ad esempio, fornisce energia (carboidrati) e un apporto proteico, mentre i ceci danno un contributo più significativo. Ma è proprio la somma totale che conta!

Unire proteine diverse in un pasto non solo non è dannoso, ma può essere anche una strategia intelligente per completare il profilo amminoacidico del tuo pasto, specialmente se segui una dieta flessibile o vegetale. L'importante è guardare al quadro complessivo: considera sempre il tuo fabbisogno calorico e i tuoi obiettivi nutrizionali.

Ricorda: il tuo corpo non ragiona in termini di “giusto o sbagliato” sugli alimenti. Non pensa: “Oh no, pollo e legumi nello stesso pasto, è un disastro!” Al contrario, il tuo organismo lavora per scomporre tutto in nutrienti utili, indipendentemente dalla combinazione.

Quindi, se ti trovi davanti a regole troppo rigide o a miti senza fondamento, fai un passo indietro. Mangiare in modo sano e consapevole significa scegliere alimenti nutrienti, ma anche vivere il cibo come un alleato, non come un nemico.

Tu sei al comando della tua alimentazione. Nessuna regola magica o rigida può sostituire la consapevolezza e l’equilibrio.

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