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DIETA FLESSIBILE: come iniziare?

Qualche settimana fa ho spiegato cosa sia la dieta flessibile; oggi voglio mostrarti come iniziare a seguire questo approccio alimentare che non ha nulla a che vedere con restrizioni punitive o sacrifici insostenibili.

Per cominciare, è importante conoscere il tuo fabbisogno calorico e la distribuzione dei macronutrienti. Lo so, può sembrare complicato o scoraggiante, ma ti assicuro che è solo una fase di adattamento. Una volta compreso il meccanismo, tutto diventa naturale.

Il primo passo: calcola il tuo fabbisogno calorico

Ho scritto un post dettagliato su come calcolare il metabolismo basale e il fabbisogno calorico giornaliero. Puoi leggerlo qui: Metabolismo basale e fabbisogno calorico giornaliero.

La distribuzione dei macronutrienti

Una volta determinato il fabbisogno calorico, distribuisci i macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) in base al tuo peso corporeo. Qui trovi le informazioni necessarie: Distribuzione dei macronutrienti.

Misura i tuoi progressi

Segui questa distribuzione per 10-14 giorni, prendendo misure del peso e della circonferenza all’inizio e alla fine del periodo. Se il peso e le misure sono diminuiti, sei in deficit calorico. Continua così per raggiungere i tuoi obiettivi.

Se invece il peso cala troppo rapidamente, potrebbe essere il caso di aumentare leggermente le calorie per evitare un adattamento metabolico troppo veloce. Al contrario, se il peso aumenta, potrebbe essere necessario tagliare un po' le calorie o aumentare il tuo livello di attività fisica (il famoso NEAT, il dispendio energetico non associato all’esercizio fisico).

L'importanza dell’attività fisica

Personalmente consiglio di aumentare l’attività fisica piuttosto che tagliare ulteriormente le calorie. Lo sport non solo ti aiuta a bruciare calorie, ma contribuisce anche alla costruzione della massa magra, che rende il corpo tonico e forte, aumenta il metabolismo basale e riduce il rischio di molte malattie.

Comprendere i macronutrienti

Imparare a contare i macronutrienti ti aiuta a conoscere il vero valore nutritivo degli alimenti. Ad esempio:

  • 100 g di pasta non sono 100 g di carboidrati.

  • 100 g di pollo non sono 100 g di proteine.

  • I legumi non sono esclusivamente carboidrati o proteine: contengono entrambi in proporzioni diverse.

La conoscenza ti libera dalle false credenze e ti permette di fare scelte più consapevoli.

Un approccio inclusivo

Una volta coperti i tuoi bisogni principali con alimenti nutrienti (verdure, frutta, legumi, cereali integrali, yogurt, carne magra, ecc.), puoi dedicare il 10-20% delle calorie a cibi che ami, anche quelli meno "convenzionali". Sai perché? Perché il tuo corpo non distingue tra cibi “buoni” o “cattivi”: quello che conta è il bilancio calorico complessivo.

Se sei in deficit calorico, dimagrirai anche includendo una piccola golosità nella tua giornata. L’importante è trovare un equilibrio sostenibile e sereno.

Un nuovo modo di vivere l’alimentazione

Seguire la dieta flessibile non è una moda né un metodo rapido per dimagrire. È un approccio che ti insegna a mangiare in modo intelligente, sostenibile e inclusivo, senza privazioni che minano il tuo rapporto con il cibo.

Ricorda: se non riesci a immaginarti seguire la tua alimentazione/dieta attuale tra 6 mesi o 1 anno, è un segnale che qualcosa non va. Un’alimentazione che senti come un sacrificio non ti accompagnerà a lungo termine. La dieta flessibile, invece, si adatta a te, permettendoti di raggiungere i tuoi obiettivi senza rinunce.

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